La Qualità Essenziale di Spazio nei Diamond Logos Teachings
Nel lavoro interiore dei Diamond Logos Teachings, la qualità essenziale di Spazio rappresenta una condizione fondamentale, una porta d’ingresso alla possibilità di apertura verso le dimensioni più profonde dell’Essere. Non si tratta semplicemente di una metafora, ma di una vera e propria qualità dell’esperienza interiore: una sensazione di apertura, leggerezza, freschezza e assenza di confini.
Lo Spazio interiore si manifesta come una distensione della mente, del cuore e del corpo. Quando i pensieri si diradano, le emozioni si acquietano, e il corpo si rilassa profondamente, allora può emergere una percezione sottile e viva di vuoto: uno spazio interno in cui tutto può accadere. Così come una stanza deve essere sgombra per poter ospitare attività, così l’interiorità deve essere sgombra da ogni tipo di congestione per permettere il fluire dell’Essenza.
Questo stato di Spazio non è vuoto nel senso comune del termine. Anzi, è pieno di potenziale: è il campo aperto in cui le altre qualità essenziali (come amore, volontà, forza, compassione) possono manifestarsi. In esso c’è silenzio, ma un silenzio vivo; c’è quiete, ma una quiete pulsante. Spazio è quindi la base necessaria per ogni trasformazione interiore.
Esperienza sensoriale di Spazio
Quando si sperimenta lo Spazio, il senso dell’io personale si fa più sottile. La mente non è più agitata, il cuore non è più contratto, la pancia non è più chiusa. Si apre una sensazione diffusa di leggerezza: il corpo si fa arioso, i pensieri si diradano come nuvole nel cielo, e la coscienza può riposare nel momento presente.
In questa apertura, spesso si manifesta anche una sensazione di freschezza e novità. A differenza delle emozioni ricorrenti o dei pensieri ripetitivi, lo Spazio è sempre nuovo, sempre fresco. Come l’aria di montagna dopo la pioggia, ha qualcosa di puro e rigenerante.
Un altro aspetto importante che viviamo in presenza della qualità interiore di Spazio è la libertà: libertà da immagini, da credenze, da ruoli e da identità fisse. Quando lo Spazio si apre, ci si accorge di poter essere molte cose: un danzatore, un pensatore, un saggio, un amante… La rigidità del carattere si dissolve e lascia il posto alla fluidità dell’Essere. Si può giocare con i propri ruoli, senza esserne imprigionati.

Spazio e Creatività
Lo Spazio interiore è anche il fondamento della creatività. Solo in uno stato di mente aperta possono sorgere nuove visioni, immagini, intuizioni. Gli artisti e i visionari, consciamente o inconsciamente, attingono a questa qualità quando creano. Più la mente è libera da strutture rigide, più il campo della coscienza può accogliere forme nuove e sorprendenti.
La creatività, in questo senso, non è solo espressione artistica: è capacità di vivere in modo originale, fluido, vivo. È capacità di rispondere alla vita con spontaneità, invece che con reazioni automatiche. E questa spontaneità nasce proprio dallo Spazio.
Coltivare Spazio Interiore
L’ego, abituato a definirsi attraverso tensioni, pensieri, emozioni e ruoli, percepisce lo Spazio come una minaccia: “Se mollo tutto, cosa resta di me?”. Ecco allora che subentrano le difese — la contrazione nel corpo, i pensieri ripetitivi, l’irrigidimento dell’identità. L’esperienza di Spazio può, inizialmente, essere vissuta con timore.
Coltivare Spazio significa imparare a lasciare andare, ad aprirsi, ad accogliere ciò che c’è senza difendersi. Significa imparare a riposare nella leggerezza, nella freschezza e nella libertà del momento presente.
Non è uno scopo finale, ma un punto di partenza. È l’ambiente interiore in cui tutto può accadere. Ed è proprio da questo luogo che la vita può cominciare davvero a fiorire.